That Tyrant, Persuasion
How rhetoric shaped the roman world
J. E. Lendon
Pianeta Libri news. Torino, 29 agosto 2025 – Pubblicato in edizione rilegata nel 2022 e reso disponibile in brossura nel dicembre 2024, il libro di J. E. Lendon That Tyrant, Persuasion: How Rhetoric Shaped the Roman World / Quel tiranno, Persuasione. Come la retorica ha plasmato il mondo romano offre una lettura originale e coinvolgente sul ruolo della retorica nella Roma antica. La tesi di fondo è netta: l’arte del parlare non fu un ornamento culturale, né un mero esercizio scolastico, ma una forza che influenzò profondamente la vita politica, giuridica, militare e urbanistica del mondo romano.
Un esempio eloquente è l’assassinio di Giulio Cesare. I congiurati non agirono solo per calcoli di potere. Nelle scuole di declamazione erano stati formati all’idea che l’uccisione del tiranno fosse un atto nobile, addirittura doveroso. In quel contesto educativo, il tirannicidio appariva come l’azione suprema di un cittadino virtuoso. Così, nel colpire Cesare, i senatori non solo eliminavano un rivale politico, ma si collocavano all’interno di uno schema retorico condiviso, una sorta di copione morale che dava legittimità e grandezza al loro gesto.
La stessa dinamica emerge in campo architettonico. Le scuole e i discorsi celebravano immagini di città abbondanti d’acqua, ornate di colonnati e spazi monumentali, simboli di prosperità e di munificenza imperiale. Quelle formule non rimasero solo esercizi teorici: ispirarono progetti concreti, dalle vie colonnate ai ninfei monumentali. In questo modo, le immagini della parola si traducevano in pietra, trasformando il paesaggio urbano.
Anche il diritto romano, pur conservando una solida autonomia tecnica, risentì dell’influenza della retorica. Nelle scuole di declamazione, i giovani si esercitavano su casi immaginari e paradossali, costruendo un repertorio di argomenti e strategie persuasivi. Nei tribunali, la giustizia rimaneva concreta e regolata, ma queste tecniche influenzavano le argomentazioni, arricchendole con riferimenti morali, exempla e un gusto calibrato per la spettacolarità.
Lendon dimostra così che la retorica agiva come una vera e propria forza sociale: un insieme di schemi condivisi che informavano decisioni e comportamenti. Chi legge non può evitare di domandarsi quanto i nostri sistemi educativi, politici e mediatici funzionino ancora oggi nello stesso modo. Quante azioni collettive, scelte politiche o orientamenti sociali non siano, in fondo, la traduzione di formule e narrazioni sedimentate? La Roma di Lendon diventa uno specchio che invita a meditare sulla potenza del linguaggio nel nostro presente.
La critica internazionale ha riconosciuto a Lendon un raro equilibrio tra erudizione e leggibilità, capace di fondere rigore accademico e scrittura vivace. Alcuni studiosi hanno esaltato la brillantezza e l’originalità della tesi, altri hanno sottolineato i rischi di una lettura troppo speculativa, fondata su collegamenti talvolta arditi. Ma anche le osservazioni più critiche riconoscono il valore stimolante dell’opera. La ristampa in brossura ne amplia ora la diffusione e consente a un pubblico più vasto di accedere a questo testo stimolante.
In definitiva, That Tyrant, Persuasion è più di un contributo specialistico alla storia della retorica. È un invito a pensare come la parola, le narrazioni e le immagini condivise possano tradursi in azione e realtà materiale. Un testo prezioso, non solo per chi studia l’antichità, ma per chiunque voglia capire come il linguaggio continui a plasmare la vita politica e sociale di ogni tempo.
L’autore
J. E. Lendon è Professore di Storia all’University of Virginia, dove insegna storia antica. Laureato e dottorato a Yale, ha dedicato la sua carriera allo studio delle istituzioni, della guerra e delle dinamiche culturali nel mondo greco-romano. È autore di opere che hanno riscosso vasta eco internazionale, come Empire of Honour: The Art of Government in the Roman World (1997) e Soldiers and Ghosts: A History of Battle in Classical Antiquity (2005).
Studioso di riconosciuta autorevolezza, ha ricevuto borse di ricerca prestigiose e premi per l’insegnamento, distinguendosi per l’abilità di coniugare rigore filologico, intuizione comparativa e una scrittura elegante. La sua ricerca è apprezzata per la capacità di rendere accessibili temi complessi e stimolare un dialogo tra specialisti e un pubblico più ampio.
Di Giovanni Paparo
